Le Notti del Terrore (Zombie Horror)
Nazione/Anno: Italia 1980
Genere:
Horror
Regia:
Andrea Bianchi
Personaggi principali:
Janet (Karin Weil), Evelyn (Maria Angela Giordano), Mark (Gianluigi Chrizzi),
Michael (Peter Bark), James (Simone Mattioli), Leslie (Antonella Antinori)


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Orasputin

Scwenzis

“Le Notti Del Terrore” (a.k.a. Zombi Horror), è stata, è, e rimarrà una cagata pazzesca firmata Andrea Bianchi, regista tra i più imbranati in circolazione, sicuramente il più trash di ogni epoca. Molti lo ricordano per il remake para-erotico dell’Esorcista (Malabimba), altri per il ruolo che Anita Ekberg ebbe in un suo film (La Dolce Pelle Di Angela), alcuni per l’improbabile sodalizio con Barbara Bouchet (Nude Per l’Assassino), ma tutti si chiedono come sia riuscito a “sfondare” un film-maker che andava raccattando attoracci con lo pseudonimo di Andrew White e dirigeva pelliccole assolutamente inutili e prive di colpi di scena. I cinefili lo definiscono “erede” di Joe D’Amato (altro campione), maestro del Sexy-Trash, ma ciò che Andrea Bianchi riuscì a combinare con questo Zombi Horror supera e rigetta via qualsiasi tentativo di caduta in basso cinematografica . La trama è integralmente prevista: sin dai primi fotogrammi si capisce che un barbone archeologo, dopo aver fatto brutta fine, resusciterà l’ira dei mamocci etruschi. Una volta rialzatisi, scatteranno i titoli iniziali, dove ad un motivetto horror-jazz prenderà corpo la presentazione del trio familiare: marito e moglie in vena di quagliare, figliolo con complesso d’Edipo pronto a sbirciare. E proprio dalle stranezze comportamentali di tale primogenito - in realtà un nano di 25 anni- salteranno fuori le uniche risate del film, legate a dialoghi totalmente insostenibili spesso ai confini della realtà: “Mamma, questo coso odora di morte!“, riferendosi ad uno straccio. Senza dimenticare la sceneggiatura di Piero Angeli ( perchè ce n’è una?) ed il make up affidato al fantomatico Rosario Prestopino ( zombie col foulard e zombie monaci non s’enerano mai visti!) Il cast - tutti futuri o ex attori porno - è più terrificante dei mostri stessi: look tamarro anni Settanta, pantaloni a vita alta, seni in bella vista….te li aspetti da un momento all’altro in preda a battute ultra piccanti, oppure in camera da letto a quagliare mentre lo spaventaumani di turno pian piano si appropinqua…e loro a far finta di niente che continuano a darci dentro, fin quando una mano sulla spalla non li avverte che è giunta l’ora, e la mignotta: “Oh mio Diooooo, dei mostri viventi!“ Il non plus ultra del trashiume viene oltrepassato nella scena finale, quando il ragazzino con complesso freudiano (oramai zombi), avvicinatosi all’ignara e porca mammina, prima le succhia delicatamente un capezzolo e poi glielo strappa completamente a morsi, generando acuti che nemmeno un Ian Gillan degli anni d’oro riuscirebbe ad umulare. Citazione a parte per la colonna sonora a tratti incisiva ma rigorosamente fuori tema, con spassosissimi loop di teremin ad accompagnare odiose movenze zombesche. “Sembri proprio una mignotta, ma è così che mi piaci!” Nel complesso, Le Notti Del Terrore non aggiunge nulla di nuovo a quanto di merdoso si era già visto, restando un film curioso perfetto per ridere e scherzare, ottimo metro di giudizio se c’è da speculare su un cattivo horror di Wes Craven. Prima che spariate su quanto Scream faccia cagare, andatevi a fare un giro nei boschi di Andrea l’animale. Per il momento, spero che di Zombi non ne resuscitino più!

By Orasputin
fonte: www.osservatoriesterni.it

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Amanti del Trash smodato prima di leggere la recensione ripetete insieme a me:
"IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!"
"IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!"
"IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!"
"IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!" "IO ODIO QUEL BIMBOVECCHIO!!!"
Bene, ora vi parlerò di questo barbaro e rozzo B-Movie.
Parte il film e subito si vede Frate Metallo (se non è lui, è il fratello minore di karl marx)
alle prese con dei resti archeologici raffiguranti smile e aereoplanini.
Il valore di queste reliquie è sconosciuto a tutto il mondo tranne che al nostro tondo e
paffuto protagonista di questo prologo.
Tutto gasato dall'idea di diventare il nuovo conduttore di "Pomeriggio 5", si avventura
di notte negli scavi dove poco prima aveva trovato la prima versione di Messenger!
S'è portato un solo attrezzo, il martello e con quello comincia a martellare una parete.
Martella qui e martella lì ... ESCONO GLI ZOMBIE! Cosìììììì senza senso, senza una musica
di tensione, senza un senso logico, escono così come quando finisce un comizio dell'UDC!
Finalmente (proprio finalmente non direi) comincia il "vero film" e già addocchiamo un essere
al quanto ripugnante e stomachevole: il nostro BIMBOVECCHIO, tale sgorbio della natura
è un bimbo deforme, con la testa oblunga e gli occhi a palla.
Il nostro extraterrestre è in compagnia di altre persone, che si recano in una casa di campagna
per trascorrere alcuni giorni in totale relax e per fare tanto ma tanto sesso.
Le nostre giovani coppie amano fare sesso all'aria aperta, in camere da letto e sul tostapane.
Tutto scorre liscio, c'è chi va a farsi delle foto, chi a scrivere, chi a sparare (mah -.-'),
il tutto condito con del sesso sfrenato ... ESCONO GLI ZOMBIE!!! di nuovo lorooooo.
SENZA SENSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
Straripano zombie ovunque, come si suol dire a gògò (no antonella!), con un makeup
lercio e fatto malissimo, vestiti con dei sacchi simili a quelli per le patate, con una
velocità simile a quella di Gerry Scotti quando deve correre in bagno per cacare quella merda di riso.
I protagonisti scappano e scappano ma non si sa il perchè vengono sempre raggiunti.
Nel frattempo, la pellicola è condita da morti paradossali e scene obrobriose, come quella
dove il bimbovecchio (E.T.) nutre edipici desideri baciando sulla bocca e sulle tette la madre
e come se non bastasse le tocca figa. (consiglio a tutti i deboli di stomaco di guardare questo
spezzone con una mano nelle mutande e l'altra nei capelli).
L'incubo continua e i sopravvissuti utilizzano una via di fuga più stupida della precedente.
Un lungometraggio a dir poco squallido, offerto come sempre dalla scuola italiana anni '80,
con una colonna sonora quasi assente se non per qualche suono "INFERNALEEEEEEEEEEEEEE",
fastidioso e pischedelico.
Una pelliccola straziante e sconsigliata a tutti i possessori di armi da taglio, ma unica
nel proporre orribili ma molto diversificate maschere di cartapesta con cui sono realizzati
gli zombie.

By Scwenzis

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Frasi celebri

James, alla sua donna: «Sembri proprio una mignotta... ma è così che mi ecciti.»

Mark, osservando lo zombi fuoriuscito dal terreno: «non è un essere umano, non ha più nulla di umano. E' come corroso dal tempo.»

Mark alla sua ragazza, visibilmente preoccupata: «adesso basta! Ma vuoi farti prendere in giro da tutti? Amore!, Che vuoi dire agli altri? Che hai sognato il lupo cattivo?»

il bimbo-vecchio raccoglie uno straccio dal pavimento, lo annusa e dice alla mamma: «Mamma questo coso odora di morte», lei risponde: «è soltanto un vecchio straccio, ma che strane idee ti vengono, ma perché ogni attimo ne inventi una nuova, eh?»

Leslie a James: «vengono verso di noi, ho paura James! Chi sono?», James: «è incredibile, dei mostri viventi.»

il bimbo-vecchio, mentre pomicia con la mamma: «Oh mamma, ti voglio tanto bene ed ho tanto bisogno di sentirti vicino a me, di toccarti. Da bambino, ricordi, mi tenevi sempre sul tuo seno e a me piaceva tanto il tuo seno»

 

Alcuni spezzoni tratti dal film "Le Notti del Terrore (Zombie Horror)"

 

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